Marketing odontoiatrico. Mio punto di vista

By | 26 gennaio 2012

In questi giorni, alcuni clienti dentisti che ho conosciuto da qualche settimana mi hanno domandato il punto di vista sulla pubblicità e sul marketing in campo odontoiatrico. Un mio collega ha scritto un articolo sulle basi legali in materia. La domanda che spesso ci si fa di fronte al marketing in questo settore è: “E’ giusto o no fare marketing se sono dentista?“.

Come Open Source Medical Management, seguiamo diversi studi dentistici in giro per l’Italia. Aiutiamo i dentisti nell’organizzazione dello studio, nella selezione del personale, nel controllo di gestione, nella comprensione della resa di una poltrona, nella gestione del paziente e nell’aiutare creare un ambiente che sia performante.

 

Quando si parla di marketing, ci si scontra però con una materia che è per certi versi vista bene e per certi vista male.

 

Da una parte abbiamo il professionista che vuole fare attività per farsi conoscere fuori dai canali che utilizza abitualmente, dall’altra il paziente/cliente che vuole sapere chi fa che cosa e in ultima abbiamo l’ordine che deve vigilare sulla correttezza del lavoro del professionista. Ognuna di queste 3 parti vede il nodo in 3 modi differenti.

 

Il dentista giustamente dovrebbe farsi conoscere di più da altre persone che non si servono del suo studio e dei propri servizi. Questa possibilità le altre categorie ce l’hanno ed è giusto che anche l’odontoiatra la possa avere. Per contro non dovrebbe abusarne, il miglior marketing e al miglior pubblicità è pur sempre il passaparola….solo che a volte non si sa come utilizzare questo fenomeno.

 

Il paziente va dal dentista che gli viene consigliato e a volte non sapendo cosa fare nel momento in cui decide di cambiare professionista ha l’unica scelta di aprire l’elenco telefonico (o google) e in mezzo ai nomi di professionisti del settore puntare il dito e scegliere, o chiedere a qualche altro amico il nominativo del suo studio di riferimento. Comunque sia, non gli resta che restare in balia delle scelte altrui. Io sono un potenziale cliente per ogni studio dentistico e vorrei sapere chi c’è e che cosa fa.

 

In fine abbiamo l’ordine dei dentisti che vuole tutelare la categoria e i pazienti da situazioni spiacevoli. L’ordine fino ad oggi ha sempre svolto un buon lavoro (….spesso….), però oggi si trova a combattere una normativa che entra in contrasto con il proprio codice e vuole tutelare tutte le parti da situazioni che possono confondere. Dall’altra parte facendo come a volte fa, l’ordine rischia di ingessare la scena e di far decadere la propria importanza presso i propri iscritti.

 

Che fare allora? Cos’è giusto in una scena in cui tutti hanno ragione?

 

A mio avviso, l’ordine dovrebbe cercare di dare delle direttive semplici e collaborare con gli studi per permettere loro di fare marketing e pubblicità aiutando i professionisti a comprendere cosa possono fare e dove invece scadrebbero in situazioni poco decorose. In questo modo si troverebbe ad essere molto più appoggiato dai dentisti e avrebbe un’utilità che forse non si aspetta. Oltre a ciò si smetterebbe di avere situazioni di lotta tra ordine e medico in cui ci si scorna tra chi ha più ragione: hanno ragione entrambi. Però se collaborano ottengono risultati molto migliori e un prestigio più ampio.

 

Dall’altra parte il dentista dovrebbe fare del buon marketing e della buona pubblicità senza scadere in situazioni poco professionali. In questi casi ocio alle agenzie pubblicitarie. La creatività va bene, però a volte ho visto delle cose che non erano proprio il massimo.

Il dentista dovrebbe fare a mio avviso un sito, purchè sia utile a chi lo legge e sia bello. Potrebbe fare anche altre attività purchè gratifichino il lavoro che fa. Questo rende merito a tutta la categoria.

 

Alla fine però si torna sempre alla stessa grande domanda: e poi?

 

Anche se faccio pubblicità non è detto che mi arrivino camion di pazienti pronti a farsi curare. Esistono meccanismi molto più grandi della semplice pubblicità che fanno in modo che i pazienti vengano in studio  o restino distante dal professionista.

 

Leggendo altri articoli del mio blog vi accorgerete come a volte non sia la pubblicità il mezzo per fare un bel business nel campo odontoiatrico ma altri fattori.

 

Credo che il mondo dei dentisti abbia bisogno, in un certo senso, di tornare ad avere dei leader di settore che guidino la categoria verso l’evoluzione che li aspetta. Alcuni di questi leader li ho già conosciuti e in alcuni casi aiutati. Si può fare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.